24. la voglia di comunicare

Per la serie:

tumbleweedtalk

Mi sembra di vedere all’interno del mio cervello. Quella pagliuzza rotolante è un riassunto molto esauriente. Un groviglio di fili che un tempo erano floridi, vivi; adesso ingialliti dal sole e dal tempo, indistricabili. E quando ci provo a districarli sento che è meglio lasciar perdere, perché ci metterei troppo tempo, e la mia attenzione al momento è richiesta altrove (frasi fatte per dire: non ne ho voglia).

Mi ricordo che prima era più semplice mettersi lì, un’oretta, due, e con calma srotolare quella matassa di pensieri, capire cosa stesse succedendo, magari scriverci qualcosa. E poi ero più serena, un’uscita con amici e tutto andava bene. Adesso sembra di non riuscire nemmeno a capire da dove cominciare il discorso tra me e me. So che c’è tanto lì in mezzo, tanto da dire, tanto da analizzare, ma sembra troppo…e il tutto si riduce al niente.

Così visto dall’esterno è solo una matassa di erba secca.

1 Commento

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Una risposta a “24. la voglia di comunicare

  1. La salsola è una pianta che per disperdere i propri semi si stacca dalle proprie radici per rotolare altrove, lungo le vaste pianure desertiche. Si tratta del suo modo di andare avanti, di sopravvivere.
    Chissà se tutto quel roteare in avanti di quel groviglio legnoso di fili, non porti a piantare qualche bel seme. Erba secca ma non solo: vita che rotola.

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