Per la serie:
Mi sembra di vedere all’interno del mio cervello. Quella pagliuzza rotolante è un riassunto molto esauriente. Un groviglio di fili che un tempo erano floridi, vivi; adesso ingialliti dal sole e dal tempo, indistricabili. E quando ci provo a districarli sento che è meglio lasciar perdere, perché ci metterei troppo tempo, e la mia attenzione al momento è richiesta altrove (frasi fatte per dire: non ne ho voglia).
Mi ricordo che prima era più semplice mettersi lì, un’oretta, due, e con calma srotolare quella matassa di pensieri, capire cosa stesse succedendo, magari scriverci qualcosa. E poi ero più serena, un’uscita con amici e tutto andava bene. Adesso sembra di non riuscire nemmeno a capire da dove cominciare il discorso tra me e me. So che c’è tanto lì in mezzo, tanto da dire, tanto da analizzare, ma sembra troppo…e il tutto si riduce al niente.
Così visto dall’esterno è solo una matassa di erba secca.